lunedì 29 giugno 2015

De niro Abruzzo

Fuori dal coro, dirige l'ex cuoco di De Niro

   Sergio Misuraca ha smesso per cucinare per Robert De Niro («Ha sempre chiesto piatti semplici») ed è passato dai fornelli alla macchina da presa per girare un film «made in Sicily»: l'intervista e una clip di Fuori dal coro, oggi in sala 

| di Enrica Brocardo
Mentre preparava spaghetti aglio e olio per Robert De Niro («Ha sempre chiesto piatti semplici»), Sergio Misuraca, 42 anni, non sognava ancora di diventare un suo collega. E, invece, il 4 giugno esce il suo primo film da regista, Fuori dal coro.

Una storia di disoccupazione e criminalità in Sicilia, la regione che Misuraca lasciò quando aveva 21 anni per andare a lavorare come cuoco a Los Angeles, e dove è tornato nel 1998 per aprire un locale messicano. Ancora un successo. Tanto che, il film, autoprodotto, è stato finanziato proprio grazie a tacos e burritos.

Perché lasciò l'Italia?«Per noia più che altro. Vivevo a Terrasini, un piccolo paese a 20 minuti da Palermo e trasferirmi, per dire, a Roma, non mi sembrava abbastanza».

Faceva già il cuoco?
«No. Al massimo cucinavo per gli amici, a casa. Ma Los Angeles il primo lavoro che ho trovato è stato in un ristorante: Pane e cioccolata su Sunset boulevard. Era frequentato per lo più da personaggi italiani: Vasco Rossi, Jovanotti, Valeria Golino. Poi venni assunto nel ristorante Toscana, in Brentwood. Lo chef, Agostino Scandra, mi disse che stavano per aprire un nuovo locale: da Ago. E mi suggerì di presentarmi».

Il locale di Robert De Niro.
«Lui era uno dei soci. Insieme a Ridley e Tony Scott e i fratelli Weinstein, I fondatori della Miramax».

Che ricordi ha di De Niro a tavola?
«Ordinava sempre piatti molto semplici. Mi ricordo gli spaghetti aglio e olio. Che, tra l'altro, sono uno dei piatti che spesso ti fanno preparare per decidere se prenderti a lavorare in cucina. Sembrano facili da cucinare ma, in realtà, la cottura dev'essere perfetta e la pasta non deve risultare troppo asciutta».

E se adesso Se De Niro vedesse il suo film?
«Sarebbe un sogno che si realizza».

Sfoglia in alto la gallery del film. Sotto, una clip in ant

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